Colonnine per la ricarica delle auto elettriche
Uno dei problemi con cui hanno a che fare più di frequente i proprietari di auto elettriche riguarda la scarsità o la mancanza di colonnine per la ricarica: ecco perché può essere considerata una notizia positiva quella che deriva dall'accordo preliminare che è stato firmato da diverse compagnie automobilistiche per la creazione di una joint venture finalizzata alla realizzazione di una rete di colonnine di ricarica. L'accordo in questione è stato sottoscritto, per il momento, dalla Porsche, dall'Audi, dalla Volkswagen, dalla Ford, dalla Mercedes e dalla Bmw: un'iniziativa sviluppata tra gli Stati Uniti e la Germania (a qualche mese di distanza dal Diesel gate che ha chiamato in causa proprio questi due Paesi) che potrebbe migliorare la fruizione dei veicoli non alimentati da combustibili fossili.
Come sarà organizzata la rete di ricarica per le auto elettriche
Per ciò che concerne le caratteristiche della rete di colonnine, il sistema sarà caratterizzato da una grande innovazione tecnologica: tutti i dispositivi saranno all'avanguardia e contraddistinti da una potenza elevata, pari a 350 KW, in virtù della quale sarà possibile fare il pieno - se così si può definire - in tempi tutto sommato veloci. La rete avrà un'estensione continentale, il che vuol dire che non sarà solo la Germania a beneficiarne, ma gli automobilisti di tutti i Paesi europei avranno l'opportunità di usufruirne. Si tratterà di ricalcare, pur con le dovute differenze, il network delle arterie internazionali principali che oggi mettono in comunicazione le varie zone d'Europa.
La collaborazione tra i colossi
Quel che colpisce di questo programma, che per molti aspetti ricorda la rete di Supercharger che Tesla ha sviluppato negli Stati Uniti, in Asia e in Europa, è che l'accordo è stato siglato mettendo in collaborazione quattro big del settore dell'automobile, con una forte matrice tedesca: non solo Mercedes e Bmw, ma anche il gruppo Volkswagen - che, come noto, include anche Porsche e Audi - e Ford Europe. Una vera e propria joint venture, dunque, che per molti aspetti rappresenta una novità, sia per il numero di protagonisti coinvolti che per le loro dimensioni. Evidentemente l'esigenza di favorire lo sviluppo del mercato delle auto elettriche è molto forte, e per fare sì che tale condizione si verifichi è indispensabile che aumenti la quantità di punti in cui le batterie dei veicoli possano essere ricaricate. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli automobilisti ritengono che i mezzi elettrici non siano ancora adatti per i viaggi sulle lunghe distanze.
Gli obiettivi: 400 punti di ricarica per auto elettriche
Ma quali sono gli obiettivi che ci si propone di aggiungere con questo accordo? Il progetto in una prima fase dovrebbe permettere l'installazione e la messa in opera sulle principali strade europee di un totale di 400 punti di ricarica, ma entro il 2020 dovranno essere migliaia le centraline che saranno in funzione.