Chi non paga il bollo dell'auto ha comunque la possibilità di passare la revisione periodica obbligatoria del veicolo: nulla cambia, dunque, da questo punto di vista, nonostante nel disegno legge stabilità fosse stato inserito un emendamento in base al quale l'ok alla revisione non potesse essere concesso alle auto con bolli vecchi non pagati. L'emendamento in questione, infatti, è stato bocciato, e dunque la situazione resta uguale a prima. Non è detto, in ogni caso, che nei prossimi giorni non possa essere riproposto lo stesso emendamento.
Il perché dell'emendamento
Lo scopo dell'emendamento, in effetti, era nobile, perché intendeva porre rimedio a un problema molto forte nel nostro Paese, vale a dire quello dell'evasione del bollo della macchina: una vera e propria piaga in alcune regioni, come per esempio la Sicilia, dove il mancato pagamento è una prassi decisamente comune. La tassa di proprietà che non viene versata alle regioni causa ogni anno un ammanco di circa un miliardo di euro: ecco perché dovrebbero essere le regioni stesse a individuare una soluzione in proposito, che potrebbe avere l'aspetto di un sistema di riscossione nuovo e diverso da quello impiegato fino a questo momento.
Cosa prevedeva l'emendamento
L'emendamento era stato presentato dal Partito Democratico e, come detto, prevedeva che la revisione non potesse essere passata da qualsiasi veicolo su cui pendesse la spada di Damocle di un bollo non pagato. Noto anche come tassa automobilistica o tassa di circolazione, il bollo dell'auto non è altro che un tributo locale che gli automobilisti devono versare alla regione in cui risiedono: riguarda tutti i veicoli (inclusi gli scooter e le moto) che sono stati immatricolati nel nostro Paese.
Il bollo dell'auto: cosa prevede la legge
Il riferimento normativo in materia è rappresentato dal DPR n. 39 del 5 febbraio del 1953, il cosiddetto Testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche. La norma prevede che la competenza territoriale del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, venga determinata sulla base del luogo in cui risiede il proprietario del veicolo, e che lo stesso valga per la competenza territoriale dei registri di immatricolazione.
Non tutti pagano il bollo
Non tutti i veicoli, comunque, sono soggetti al pagamento del bollo: ne sono esentati, infatti, i mezzi che sono stati immatricolati più di 30 anni fa e quelli che sono stati immatricolati più di 20 anni fa e rivestono un interesse particolare dal punto di vista collezionistico e dal punto di vista storico. Deve essere versata, in ogni caso, la tassa forfettaria di circolazione, che è nota anche come bollo ridotto, nel caso in cui i veicoli in questione vengano usati su strada. Nelle prossime settimane avremo qualche informazione in più, scoprendo se ci saranno cambiamenti normativi a proposito del pagamento del bollo auto e della sua evasione.