La tecnologia di cancellazione del rumore non riguarda solo le cuffie e gli auricolari: anche il settore automobilistico, infatti, si è interessato e avvicinato a questo mondo, proponendo soluzioni studiate ad hoc con l'obiettivo di migliorare la sicurezza a bordo delle macchine. Basti pensare, per esempio, ad Active Noise Control, il sistema di Ford finalizzato ad aumentare il comfort del conducente e dei passeggeri: un modo, insomma, per rendere più piacevoli i viaggi e le esperienze al volante.
La rimozione attiva del rumore
Per rendere possibile la rimozione attiva del rumore, Active Noise Control si avvale di tre microfoni grazie a cui possono essere catturate le onde acustiche che provengono dalla trasmissione, dal motore e dall'attrito con l'aria del veicolo. Tali onde vengono annullate attraverso la produzione di frequenze opposte, che provengono dagli altoparlanti. Il primo modello di Ford che è stato dotato di tale tecnologia è rappresentato dalla Mondeo Vignale, i cui possessori - quindi - hanno la possibilità di beneficiare di una guida più rilassata e di ridurre lo stress al minimo. Il ricorso a materiali fonoassorbenti di nuova generazione, inoltre, rende ancora più efficace l'isolamento rispetto ai rumori esterni: è il caso dei cristalli acustici per i finestrini anteriori e per i parabrezza.
Come le cuffie
Il principio su cui si è basato Ford è paragonabile a quello che determina la cancellazione del rumore negli auricolari e nelle cuffie, che possono essere usate per ascoltare la musica anche mentre ci si trova in contesti rumorosi (per esempio in aereo o in metropolitana). I tre microfoni, sulle auto dell'Ovale Blu, sono collocati in posizioni strategiche: uno si trova nella parte posteriore, mentre gli altri due sono situati nella parte frontale. I microfoni sono connessi tra loro in virtù di un sistema di controllo elettronico concepito e messo a punto per garantire un perfetto isolamento dei rumori indesiderati. In altre parole, i suoni che vengono originati dentro l'abitacolo restano inalterati, il che vuol dire che a bordo si può ascoltare la musica senza problemi o conversare in qualsiasi momento.
A cosa serve la tecnologia
Ma questa tecnologia ha anche risvolti pratici da non sottovalutare: per esempio, permette di monitorare il numero di giri e il regime del motore, in modo tale che possano essere previsti il cambio delle marce o altre azioni. Azioni che, di conseguenza, vengono silenziate e rese innocue, per nulla fastidiose. I livelli di comfort risultano aumentati, e chi si trova al volante può rimanere concentrato sulla guida, senza distrarsi. L'aumento del livello di attenzione rispetto a quello che succede in strada si traduce in un miglioramento della sicurezza, sia per sé che per gli altri automobilisti (oltre che per i pedoni, i ciclisti e i motociclisti): e ciò è vero a maggior ragione con l'introduzione delle vetture elettriche, il cui motore - come noto - produce pochissimi rumori. Ecco perché diventano ancora più importanti gli altri suoni da cui il conducente è circondato.
I pericoli dei rumori
In molte circostanze i rumori sono pericolosi, dal momento che costituiscono elementi intrusivi che sono in grado di diminuire la capacità del conducente di concentrarsi. I livelli di distrazione vengono aumentati anche perché le funzioni di analisi del cervello vengono alterate: nel momento in cui il rumore viene rimosso attivamente, invece, si può viaggiare in condizioni di serenità. Nella progettazione di qualsiasi auto, prendere in considerazione i rumori che vengono prodotti nella marcia è indispensabile: anche per questo i prototipivengono condotti su strade di qualsiasi genere, piene di buche o con superfici irregolari.