Con l’introduzione della normativa che obbliga i motori diesel Euro 6 a fare uso di Adblue, si sono diffusi sul territorio sempre più punti vendita del prodotto. In questo modo è diventato molto più semplice per gli automobilisti reperire Adblue. È importante però rifornirsi presso rivenditori affidabili che dispongono di un prodotto di qualità. Purtroppo, con la diffusione dell’utilizzo di Adblue e la conseguente comparsa di numerosi venditori, è cresciuta la possibilità di incappare in un prodotto di scarsa qualità, che oltre a essere poco efficace nella tutela dell’ambiente può essere dannoso per il veicolo. Allora come essere certi della qualità e dell’affidabilità del prodotto?
La certificazione ISO 22241: la garanzia numero uno
È possibile essere certi della validità di Adblue quando il prodotto riporta la certificazione ISO 22241. Si tratta di un certificato rilasciato dalla Verband der Automobilindustrie, l’associazione automobilistica tedesca che detiene il marchio Adblue, che garantisce la qualità e l’affidabilità del prodotto. Se Adblue è certificata ISO 22241 significa che rispetta la formula di composizione e gli standard di qualità imposti. Infatti, oltre a dover rispettare certe procedure nel processo di produzione, Adblue cerificata deve osservare le giuste percentuali tra acqua distillata e urea (32,5% di urea e 67,5% di acqua). Adblue conforme a ISO 22241 adempie poi alle norme antinquinamento e risulta sicura per la propria vettura.
Processo di produzione Adblue: sintesi o dissoluzione
Se si volesse indagare ulteriormente sulla qualità del prodotto, un fattore da prendere in considerazione è il processo di produzione di Adblue. È possibile identificare due metodologie di fabbricazione: sintesi o dissoluzione. La produzione di sintesi è un processo che parte da urea allo stato liquido, mentre quando si parte da urea solida sciolta in acqua demineralizzata si parla di fabbricazione di dissoluzione. Il primo metodo è più costoso ma dà vita a un prodotto più puro rispetto al secondo metodo che può generare Adblue contaminata. In ogni caso la certificazione ISO 22241 stabilisce che Adblue rispetti i requisiti di purezza imposti.
La marca: un nome una garanzia
Un altro metodo che può aiutare nella scelta di Adblue di qualità è la marca del prodotto. Anche in questo caso la marca può fare da garante rispetto al valore dell’articolo. Indirizzarsi verso brand noti che godono di una certa reputazione per la loro eccellenza riduce la possibilità di cadere in Ablue di scarsa qualità.
Il prezzo: diffidare dalle grandi offerte
Come per qualsiasi altro prodotto è importante stare in guardia quando si osservano prezzi particolarmente bassi. La qualità di un prodotto la si paga ma poi ha i suoi benefici. Per Adblue è importante non andare al risparmio considerando che un prodotto di poco valore può provocare seri danni alla vettura traducendosi in ingenti spese di manutenzione. Per avere un riferimento, il costo di Adblue si aggira tra i 70/80 centesimi al litro ai 3/4 euro a seconda del venditore, del luogo geografico di acquisto e della quantità comprata. Il prezzo al litro tende infatti a calare acquistando grandi quantità, ma rimane comunque in questo range. Quando il costo di Adblue è inferiore a questa fascia di prezzo fare attenzione che il prodotto sia certificato per essere certi della sua qualità.